mercoledì 13 gennaio 2010

REAZIONI

Non sono tanto stupito del fatto che tu gliel’abbia chiesto, quello che veramente mi sconvolge è che mia figlia ti abbia detto di sì.
Finalmente te l’ha chiesto! Sono 6 mesi che la meni, era ora!
Ma che romantico….l’anello e la dichiarazione. E tu, marito degenere?? L’anello lo sto ancora aspettando, per non parlare della dichiarazione.
Cucino io! No, io. No, per la capa lo faccio io! Il menu lo voglio definire io. No, lei si fida solo di me. Ho detto io! (segue rissa).
Ah, ragazzi….lei si sposa ma io….Aspetto un bambino! Mia moglie è incinta. (a questo punto la colazione si è trasformata in un happening e abbiamo brindato alla doppia straordinaria notizia).
Oddio (coretto in sincrono): ti sposi veramente?? Ma allora….dobbiamo pensare all’addio al nubilato….minimo due, anzi tre! Chiamiamo Carlo Cracco a cucinare!! Ma sai che manca pochissimo (confermo….SOLO 10 mesi!)? I documenti, fatti fare i documenti! Ma che gioiaaaaaa (ripresa del coretto) è stupendo, un altro matrimonio!!
Ecco alcune delle frasi che hanno accompagnato la nostra dichiarazione pubblica di nozze.In ordine di apparizione:- il mio entusiastico e coinvolto papà (secondo me terrorizzato all’idea di dovermi accompagnare all’altare)- il mio grande e fidato amico Fabio, forse testimone ma più probabilmente spettatore ironico e polemico della festa (oltre che autore primario delle scelte gastronomiche)- la mia amica Raffy, in tenerissima vena polemica (ma il marito si è rifatto poco dopo con un buono massaggio da Bulgari)- gli chef della scuola di cucina, alla ricerca dell’ennesimo impegno da incastrare tra un corso e l’altro…ma con tanto affetto!- Daniele, collaboratore della scuola e chef di un piacevolissimo ristorante di Milano, diventerà papà per la seconda volta.- ultime ma non ultime….le mie meravigliose colleghe, da quel giorno indaffaratissime a scegliermi l’abito, selezionare location, definire i numerosi addii al nubilato e coccolarmi in ogni possibile modo
Ma la reazione più bella, rimangono gli occhi estatici e velati di lacrime (che non sono scese ma avrebbero tanto voluto) della mia mamma…che da allora si è trasformata da generale di corpo d’armata innamorata di me ma ancora intenta – alla mia veneranda età di 34 anni – a perfezionare la mia educazione alla più docile, gentile e premurosa delle aiuto wedding planner. Speriamo che duri….!

EBBENE SI', MI SPOSO!

16 anni…o forse 15 anni, 11 mesi, 30 giorni e 22 ore….più o meno.Tanto è passato da quel lontanissimo giorno in cui abbiamo deciso di percorrere un tratto della nostra vita insieme.Chissà perché proprio il giorno del nostro 16esimo anniversario di ‘fidanzamento’ Alfio ha deciso di chiedermi di sposarlo e, dopo 16 anni, è finalmente diventato il mio ‘fidanzato’ vero.Che ridere, sposarsi a 34 anni e dopo 16 anni passati già insieme, di cui 12 condivisi sotto lo stesso tetto.La prima cosa che si chiedono tutti è: ‘che cosa cambierà?’. E’ l’unica domanda che io non mi sono ancora posta.In compenso, nei 15 secondi che sono passati dalla sua dichiarazione al mio sì, il mio cervello ha passato in rassegna tutte le altre, di domande.Oddio, mi sposo anch’io? (ero ormai rassegnata a non avere come tutte le amiche il ‘gran giorno’ e finché Alfio non me l’ha chiesto in realtà non pensavo di desiderarlo così tanto).E il vestito? (beh, abbiate pazienza, imparerete a conoscermi, sono una vera fashion victim).Ma quindi poi dovrò chiamarti ‘marito’? (questa sì che sarà un’esperienza!).Chissà che cosa diranno i miei? (mio padre, in effetti, ha avuto un tracollo nervoso, mia madre, invece, una reazione inaspettata).Lo posso dire al cameriere? (un’altra mia caratteristica è il desiderio irrefrenabile di comunicare: e in quel ristorante non potevo dirlo a nessuno, era troppo tardi per chiamare una qualunque delle mie amiche e …io avevo bisogno di dirlo a qualcuno!).Ci avremo pensato abbastanza? (Beh, che c’è da ridere? In fondo la riflessione, su argomenti così importanti, è necessaria).E a chi chiederò di farmi da testimone? (Scelta ardua, seppur ovvia…ma quanti? E come?).Non dormirò per stilare la famosa e temuta lista degli invitati? (Vabbeh, non mi sono mai sposata ma ho partecipato attivamente ai deliri prematrimoniali di tante future spose in piena crisi di panico per assegnare il corretto posto a sedere alla zia del futuro marito che detestava la cognata del marito della nonna dello sposo).Ma quindi….Dimagrirò? Me lo garantite mettendolo per iscritto? (Tutte dicono che al matrimonio erano dei fuscelli, delle silfidi, che la tensione nervosa le ha fatte dimagrire fino quasi a scomparire. Tutte narrano di ultime prove dalla sarta disperata perché il vestito era da stringere almeno di una taglia….mah, sarà. Io sono quasi sicura che al massimo lo dovranno allargare, più che stringere…ma sul dimagrire, si sa, noi donne siamo sempre pronte a credere a qualsiasi chimera….quindi, perché non a questa?).Ebbene sì, queste erano le mie domande. Siete sconvolti? Vi aspettavate almeno una o due banalità filosofiche sul ‘sarà lui l’uomo giusto?’ o ‘ma ci si può legare per tutta la vita ad un uomo solo?’.Ah, no….non mi conoscete ancora….